Pranoterapia e Campana Tibetana

venerdì 6 marzo 2020

L’efficacia del trattamento di Pranoterapia Vibrazionale® e Riflessologia Plantare nel rimuovere blocchi psicosomatici





L’efficacia del trattamento di
Pranoterapia Vibrazionale® e Riflessologia Plantare
nel rimuovere blocchi psicosomatici

Naturopata
Guido Parente

Nel corso della mia vita lavorativa ormai più che ventennale di Pranoterapeutaho avuto modo di confrontarmi con malattie varie che vanno da raffreddori a malattie ben più serie, quali artrite reumatoide, Epatiti, Aids, malattie disfunzionali, tiroiditi etc., ora, è ovvio che come naturopata e pranoterapeuta, ho i limiti ovvi della mia umanità.

Spesso le persone che soffrono di malattie importanti, arrivano dal pranoterapeuta, pensando che sia una extrema ratio, una sorta di guaritore in grado di farli guarire da ogni tipo di situazione, ma comprendiamo tutti che è una chimera.

In questi anni ho approfondito con vari studi olistici il mio sapere, studi che vanno dalla Naturopatia Psicosomatica, alla Pnl, al trattamenti Craniosacrale, alla Riflessologia Plantare, all’Aromaterapia, alla medicina tradizionale cinese.

Mi piace sperimentare nuovi trattamenti, perché credo nell’efficacia data dal mix delle varie tecniche olistiche, dalla sinergia che può essere grandemente risolutiva, spesso mi sono trovato a confrontarmi con terapeuti “old style”, che credevano nell’utilizzo della tecnica pura.

Ebbene, ultimamente ho potuto verificare come la sinergia tra la Pranoterapia Vibrazionale e la Riflessologia Plantare, riesca a bypassare problematiche importanti di blocco psicosomatico, piuttosto che di importanti blocchi energetici zonali.

La Pranoterapia Vibrazionale®

Nel trattare i corpi sottili, si cerca di ripristinare l’omeostasi che è l’equilibrio funzionale e vitale dell’organismo, le medicine alternative, possono essere usate con funzionalità di modalità preventiva, curativa e riabilitativa.

Va chiarito che quando si parla di guarigione, si sottintende l’eliminazione delle cause energetiche, psicosomatiche, ereditarie, ma non muoviamoci sul miracolistico, preferisco pensare che la sinergia di queste due tecniche possano riequilibrare il fisico.

Possiamo trovare dei coaguli energetici cristallizzati (i blocchi psico-emotivi) prodotti da traumi emotivi non risolti o da stati psichici divenuti poi cronici.

Con l’apposizione delle mani del Pranoterapeuta, si possono disperdere tali blocchi, si possono unire a questa modalità trattamenti di digitopressione su punti dei meridiani corrispondenti ai cosiddetti organi bersaglio, ad esempio il fegato che viene associato emozionalmente alla rabbia, oppure ai polmoni che vivono la tristezza, o all’intestino che viene definito il nostro secondo cervello sede della maggiore produzione di serotonina.

Tra le proprietà terapeutiche della pranoterapia spiccano quelle propriamente relative a proprietà analgesiche, antidolorifiche e antinevralgica.

Nell’ambito delle sensazioni dolorose, si devono comprendere anche quelle emotive e psichiche, si può soffrire su tutti i piani dell’essere, le sofferenze interne sono dei campanelli d’allarme che qualcosa nel nostro intimo ci provoca un senso di vuoto, di angoscia di paura , di panico..

Una sofferenza morale, quale una separazione, piuttosto che la morte di un caro, generano uno grave stato disarmonico che nel tempo può provocare lesioni croniche, questi stati degenerativi, provocano fobie, ossessioni, stati di angoscia e di aggressività.

Premetto che il dolore, è un fatto puramente soggettivo e come tale dipende dalla costituzione fisica del soggetto, dall’età, dal lavoro svolto, dalla sua educazione, dal suo stato di salute e anche dalla visione che ha della vita e del mondo.

L’azione che verrà effettuata andrà a far aumentare le endorfine, stimolando pertanto sia l’ipofisi che i surreni, le bio-endorfine che sono dei neurotrasmettitori, impedirebbero che i messaggi dolorosi si trasmettano da neurone a neurone per poi arrivare alla percezione del dolore.

La Riflessologia Plantare

Sotto la pianta del piede vi sono aree di dimensione diversa, in cui si riflettono tutti gli organi interni, muscolature, sistemi, ossa  del nostro corpo, tramite la Riflessologia Plantare, tecnica di massaggio dolce, possiamo stimolare, drenare e sedare punti e riportare l’equilibrio. 
Una pressione esercitata sulle zone riflesse del piede permette di “dialogare” con le parti del corpo ad esse corrispondenti attraverso il sistema nervoso e i meridiani energetici, aiutando a migliorarne la loro funzionalità: nei piedi confluiscono ben 72.300 terminazioni nervose
Tale tecnica è di grande validità anche nella prevenzione, infatti tramite la stimolazione di specifici punti possiamo rafforzare l’intero sistema corpo-mente e liberare l’organismo dalle tossine facendo in tal maniera, ripartire la vis medicatrix naturae, la forza di guarigione che possediamo tutti. 
La Riflessologia Plantare Integrata® agisce, a livello generale su:  
-          sistema nervoso 
-          sistema endocrino 
-          sistema immunitario 
-          sistema circolatorio 
 Il massaggio dei vari punti attiva reazioni di riequilibrio globale, che possono essere di sedazione o stimolazione, con effetti empiricamente provati e verificabili su qualsiasi persona. 
 Come insegna la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (Pnei), attraverso la manipolazione  dei vari organi e apparati si attiva un circuito di autoguarigione  e di riequilibrio che va in profondità.
 La stimolazione di determinati punti, verrà automaticamente inviata al cervello, che lo porterà ad una decodifica del problema, che a sua volta lo trasmetterà all’organo interessato.
La Riflessologia, partendo dai 5 organi principali, reni, fegato, milza, polmoni e cuore, esplora tutti i sistemi e gli apparati, seguendo protocolli precisi,  per sbloccare i punti critici.  
Lo stimolo dato al punto sul piede è trasmesso al cervello, che “informa” l’organo interessato. 
La stimolazione viene poi elaborata dall’organismo, il quale mette in movimento e riattiva i settori interessati dal disagio.  
Pertanto, la stimolazione, non verrà inviata agli organi, ma bensì a quella parte del cervello adibita alla gestione dei singoli organi, ecco perché parliamo di Zone Riflesse

Ho visto come l’unione del trattamento di Riflessologia Plantare con la Pranoterapia Vibrazionale, sia estremamente funzionale, infatti dopo aver trattato i corpi sottili del corpo umano, andremo a fare un trattamento localizzato con la Riflessologia Plantare, si andranno a stimolare gli organi oggetti della produzione di endorfine, la R.P. lavora su strutture emozionali e mentali, quindi in modo indiretto sul corpo fisico.

Il trattamento di Riflessologia Plantare , andrà a stimolare  quell’organo o quel sistema, inviando segnali al cervello per il ripristino delle sue funzioni vitali.
Guido Parente – Naturopata, Pranoterapeuta Vibrazionale, Riflessologo Plantare.
©Guido Parente 2018

Coronavirus: come stimolare con metodi naturali il Sistema Immunitario




Coronavirus:
come stimolare con metodi naturali il Sistema Immunitario
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Naturopata
Guido Parente

Perché il nuovo Coronavirus Covid-19 fa così paura?
In primis, perché è sconosciuto e molto contagioso.
In realtà, le misure restrittive messe recentemente in campo in Italia, servono per evitare che il contagio colpisca una grandissima fetta di popolazione, nello stesso momento.
Se avessimo il 40% della popolazione colpita in due settimane avremmo il sistema sanitario in ginocchio.

Come possiamo  aumentare le difese immunitarie? 

Adottando alcuni semplici accorgimenti che aiutano il nostro sistema immunitario a rispondere con rapidità a virus, batteri, agenti patogeni con i quali entriamo in contatto ogni giorno.

A volte basta andare sul bus per farci ammalare, altre volte, pur vivendo a stretto contatto con figli, marito, parenti o colleghi malati, i virus o i batteri responsabili delle loro infezioni da noi trovano la strada sbarrata dal Sistema Immunitario che ha lo scopo di difendere il corpo dalle aggressioni patogene esterne.

Da cosa è costituito il Sistema Immunitario?
Ne fanno parte integrante il sistema linfatico, diverse tipologie di cellule e tessuti specifici, la milza e la ghiandola Timo.
Esso rappresenta una linea di difesa, che ci protegge da ospiti sgraditi quali virusbatteri e parassiti, ma anche dalle nostre stesse cellule, mutate a causa di malattie come il cancro.
La fitta rete di sorveglianza del sistema immunitario comprende una serie di organi deputati alla produzione di globuli  (milza, midollo osseo, linfonodi, tonsille, timo), tessuti e cellule circolanti, messi in comunicazione tra loro dai vasi linfatici.




Come possiamo rafforzare il sistema immunitario?

  1. Igiene personale
  2. Ridurre lo stress
  3. Esercitarsi regolarmente all'aria aperta
  4. Sufficienti ore di sonno per recuperare energia
  5. Una dieta equilibrata con sostanze nutritive essenziali
  6. Sufficiente idratazione
  7. Scegliere gli integratori alimentari appropriati
  8. Consumare alcool con moderazione
  9. Arieggiare regolarmente
  10. Smettere di fumare

Gli 8 migliori integratori naturali per aumentare le difese immunitarie

1 – Succo fresco di Aloe

Nel succo fresco di Aloe (sia di Aloe Vera, che di Aloe Arborescens) troviamo oltre 75 composti e 200 fito-nutrienti come vitamine, sali minerali, aminoacidi, enzimi, polisaccaridi, antrachinoni, polifenoli e numerose altre sostanze, che donano a questa pianta proprietà medicinali che poche altre piante possono eguagliare.
Per la sua azione immunostimolante, il succo di Aloe fresco viene spesso utilizzato per rafforzare le difese immunitarie in soggetti debilitati, per esempio a causa di una patologia (come l’influenza), o per l’assunzione di determinati farmaci, come i chemioterapici.
L’Aloe in questi casi è una valida integrazione, perché aiuta a ridurre gli effetti collaterali della chemio, tenendo alte le difese immunitarie e allo stesso tempo supporta le cure oncologiche, contribuendo alla distruzione delle cellule tumorali.

2 – Bacche di Rosa canina

La rosa canina è un arbusto della famiglia delle Rosacee, che cresce selvatica in campagna e in collina fino ai 1500 m. di altitudine. Ad uso medicinale di questa pianta si utilizzano le bacche, i fiori e le gemme.
Le bacche hanno un elevatissimo contenuto di vitamina C, tant’è che 100 g di bacche di rosa canina, possiedono un quantitativo di vitamina C, pari a ben 2 kg di arance.
La vitamina C è molto importante perché oltre ad avere una potente azione immunostimolante, antivirale, ed antiossidante, stimola anche la sintesi di collagene, una proteina che fa parte del tessuto cutaneo, delle ossa e delle cartilagini, dei tendini e dei vasi sanguigni. Inoltre, favorisce l’assorbimento del ferro.
La rosa canina viene consigliata soprattutto ai soggetti particolarmente debilitati, ad esempio a causa di malattie, infezioni, terapie farmacologiche od operazioni chirurgiche. Si tratta infatti di un tonico eccellente che combatte stanchezza sia fisica che mentale, perdita di vitamine e sali minerali e sindromi da stress.

3 – Radice di Echinacea

L’echinacea è senza dubbio uno dei rimedi erboristici più utilizzati per rafforzare il sistema immunitario, specialmente quando si tratta di prepararsi al cambio di stagione.
Il suo utilizzo risale agli Indiani d’America, che se ne servivano per curare infezioni, raffreddori, tosse, malattie da raffreddamento e mal di gola, nonché per disinfettare e rimarginare ferite ed ustioni.
Oggi l’echinacea è ampiamente utilizzata in tutto il mondo come rimedio naturale per prevenire e combattere i malanni invernali.

4 – Gynostemma pentaphyllum

In Oriente è stata soprannominata “la pianta dell’immortalità”, è una pianta medicinale utilizzata fin dalla dinastia dei Ming in Cina.
Svolge un’efficace azione tonica, in caso di stanchezza e depressione, ma è capace anche di esercitare un’attività sedativa naturale, in grado di indurre uno stato di relax fisico e mentale, favorendo così su più fronti il riequilibrio dell’organismo in caso di stress.

5 - Il polline d’Api

Il polline d’api, probabilmente l’alimento più completo che la natura ci mette a disposizione, dato che qui troviamo tutti i nutrienti essenziali necessari alla vita.

6 - Astragalo è il nome comune con cui s'identificano diverse piante appartenenti al genere Astragalus.
Da sempre utilizzato nella medicina popolare per trattare e prevenire raffreddore e influenza, l'astragalo ha dimostrato di possedere proprietà immunostimolanti.

7 - Il FIORDALISO

Il fiordaliso è depurativo e ha un'azione rinvigorente. E' uno stimolante del metabolismo e aumenta la resistenza alle infezioni.

8 - L'ACEROLA (nome scientifico Malpighia punicifolia) è una pianta sempreverde originaria del Messico, molto nota per l'elevato contenuto di vitamina C.
Grazie al grande quantitativo di questa vitamina, gli integratori alimentari a base di questa pianta, vengono largamente usati in tutti i quei casi in cui è necessario un adeguato apporto di acido ascorbico.

Dieta alimentare per aiutare il Sistema Immunitario

La miglior alimentazione per il nostro organismo, quella che più potrebbe aiutarlo ad affrontare un’infezione importante, è quella mediterranea, si consiglia pertanto di consumare alimenti ricchi di vitamina B e C, e oligominerali, come lo zinco: troviamo quindi frutta e verdura, cereali, pesce, riso e uova.
Guido Parente Naturopata
http://guidoparente.com
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