Pranoterapia e Campana Tibetana

giovedì 21 aprile 2022

Psicosomatica: il dolore all’anca, cosa ci sta comunicando il nostro corpo? Naturopata Guido Parente


 

Psicosomatica:

il dolore all’anca, cosa ci sta comunicando il nostro corpo?

 

Naturopata

Guido Parente

 

Da Naturopata Psicosomatico, sono portato a domandarmi quando mi trovo ad avere a che fare con un “dolore”, cosa il corpo mi stia comunicando, cosa a livello emozionale, non riusciamo ad esternare.

E’  bene consigliare, non essendo noi Naturopati dei medici,  se abbiamo un dolore fisso e che dura da molto tempo, una visita da un medico.

Il parere del medico ci può rasserenare, con l’esclusione ad esempio, di malattie/disagi gravi, quali ad esempio una coxartrosi.

Se invece il dolore è occasionale, oppure si è presentato in concomitanza con dei cambiamenti recenti, la Psicosomatica ci aiuta a comprendere qual è il disagio che il corpo ci sta trasmettendo.

Una postura sbagliata, sicuramente può farsi sentire in diversi modi, dal classico dolore alla zona lombare o cervicale, o con dolenzie localizzate come in questo caso, nell’anca.

L’aumento di peso, la mancanza di movimento, di ginnastica, sono altri elementi che possono gravare sul nostro corpo.

Se però parliamo di un dolore “recente” che non abbiamo mai sentito, può essere, che esso sia legato non solo ai cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi, ma può essere anche correlato alla nostra sfera emotiva.

Poniamoci alcune domande…

Stiamo vivendo un periodo di co-abitazione con una persona negativa?

Ci sentiamo limitati nel nostro agire?

Ci sentiamo obbligati ad aiutare qualcuno e questo determina un’esclusione/negazione di noi stessi?

Questa varianza può determinare un blocco, un non avere più una base, un proprio equilibrio, il blocco del primo chakra, determina sensazioni di non avere più un “appoggio stabile”.

La zona lombare, rappresenta la sede della nostra possibilità di movimento, quando vi è un blocco emotivo, esso determina dolori, tensioni, problematiche sessuali.

Occuparsi della propria emotività significa garantirsi un buon stato di salute, perché solo se mente, spirito e corpo sono in connessione, essi sono in grado di influenzarsi a vicenda.

Non è saggio opporre resistenza verso sè stessi, verso ciò che ti comunica il corpo e la tue mente, a mio avviso, lasciar fluire, significa lasciare che tutto il tuo organismo respiri e prenda un po’ di leggerezza.

Guido Parente Pranoterapeuta e Naturopata 

©2016 Guido Parente. SIAE 2016. All rights reserved

 

venerdì 24 luglio 2020

La Prostatite trattata con la Pranoterapia Vibrazionale

La Prostatite

 trattata con la Pranoterapia Vibrazionale

Guido Parente

Naturopata e Pranoterapeuta


La prostata (o ghiandola prostatica) è una ghiandola dell’apparato urinario maschile, situata appena sotto la vescica, davanti alla porzione dell’intestino crasso, chiamata retto.

Per forma e dimensioni ha la forma di una castagna.

La prostatite viene definita come la condizione patologica in cui si ha una flogosi o meglio un'infiammazione della ghiandola prostatica e delle aree circostanti.

Tra le patologie urologiche, è la più comune malattia genito-urinaria nella fascia di età tra i 18 e 50 anni; almeno il 50% degli uomini ha un episodio di prostatite nel corso della vita; spesso vi è una importante percentuale di prostatite acuta cronicizzate.

Tale condizione patologica, determina nella maggior parte dei casi, una situazione clinica sintomatologica fastidiosa, dolorosa, che influisce negativamente sulla qualità di vita. 

Infatti, i pazienti affetti da prostatite sia nella fase acuta che nella cronica attiva, presentano una sintomatologia algica, talmente intensa, che può compromettere le attività lavorative e di relazione.

Non è raro infatti, che i pazienti affetti da prostatite possano andare incontro a disfunzione erettile, diminuzione della libido, depressione.

 

Cause

Tra le cause della prostatite acuta batterica, troviamo:

ü  L'immunodepressione. Le persone in uno stato di immunodepressione, sono soggetti con ridotte difese immunitarie o totalmente privi di difese immunitarie,  che li rende suscettibili allo sviluppo ripetuto di infezioni batteriche, virali e/o fungine.

ü  L’assunzione insufficiente di acqua, determina, in particolar modo, negli uomini,  un elevato fattore di rischio di prostatite acuta di origine batterica;

ü  Un'infezione batterica a livello delle vie urinarie (cistite, uretrite ecc.);

ü  I rapporti sessuali non protetti con persone affette da un'infezione sessualmente

        trasmissibile;

ü  L'avere più partner sessuali;

ü  Il cateterismo vescicale;

ü  Un precedente intervento di biopsia della prostata;

ü  La presenza di lesioni a livello dell'intestino retto;

ü  La presenza di un'infiammazione di uno o entrambi i testicoli;

ü  Lo stress.

ü  il diabete;

ü  la stitichezza;

 

 

Sintomatologia

 

La prostatite acuta di origine batterica, si declina in:

ü  Febbre alta con brividi;

ü  Sensazione di forte malessere;

ü  Dolore localizzato all'area pelvica, alla zona lombare della schiena, attorno all'ano, all'inguine e/o allo scroto;

ü  Problemi urinari,

ü  Sensazione di impellente bisogno di urinare,

ü  Nicturia (bisogno di urinare alla notte),

ü  Disuria (minzione difficoltosa, non per forza accompagnata da dolore),

ü  Stranguria (minzione intermittente o lenta, e dolorosa),

ü  Emissione di urine maleodoranti,

ü  Difficoltà a svuotare completamente la vescica.

ü  Dolore durante i rapporti sessuali;

ü  Eiaculazione dolorosa;

ü  Dolore durante la defecazione e senso di malessere durante i movimenti intestinali;

 

Cura allopatica

 

 Il trattamento principe della prostatite acuta di origine batterica, consiste in una terapia antibiotica, poiché la prostata non è sensibile all'azione degli antibiotici, tale terapia deve protrarsi per diverse settimane, affinché abbia gli effetti sperati, inoltre,  in aggiunta alla terapia antibiotica, i medici potrebbero prescrivere altre cure farmacologiche, tra cui: trattamenti a base di farmaci alfa-bloccanti.

Gli alfa-bloccanti hanno l'effetto di rilasciare la muscolatura liscia della vescica e della prostata; e questo, nelle persone con prostatite acuta, comporta una riduzione delle problematiche urinarie.

Oppure un trattamento a base di farmaci antidolorifici,  quali  il paracetamolo e l'ibuprofene.

 

Cure Naturali/Naturopatiche/Nutrizione

Alimentazione 

L’alimentazione svolge una funzionalità importante nel trattare la prostatite, si consiglia una dieta composta da alimenti ricchi di vitamine e altri principi nutritivi utile per rinforzare il sistema immunitario.

 

Per quanto attiene la fitoterapia,  per curare i disturbi della prostata,  si fa ricorso alle erbe officinali che svolgono un'azione antinfiammatoria, antibatterica e riequilibrante del sistema ormonale maschile.

 

Da limitare se non eliminare del tutto,  le bevande con caffeina ,  il tabacco e l'alcool.

 

Movimenti corporei/ginnastica pavimento pelvico

E’ utile seguire un programma di ginnastica per i muscoli del bacino e del perineo,

consigliata la riabilitazione del piano perineale e del rilasciamento del pavimento pelvico.

 

Massaggio prostatico/Massaggio di Thiele
Il massaggio prostatico è un’antica pratica utilizzata a scopo preventivo e curativo. Paradossalmente, in occidente tale massaggio è usato come un massaggio erotico, ma in realtà può essere di estremo aiuto per alleviare i sintomi di un’ipertrofia prostatica o di una prostatite.

Terapia manuale (massaggio di Thiele) e conoscenza del protocollo di Stanford con rilasciamento e desensibilizzazione dei trigger point;

 

 

Trattamento Pranoterapeutico Vibrazionale

Nella mia esperienza ventennale di pranoterapeuta, ho riscontrato che la sinergia tra la pranoterapia vibrazionale, la riflessologia plantare  e le terapie cliniche è di grande efficacia nel trattare la prostatite.

La pranoterapia, infatti, funziona ottimamente sia per la terapia antidolorifica che per la terapia anti infiammatoria, portando ad una sensibile contenimento di detta patologia.

Consiglio, inoltre l’abbinamento del trattamento pranoterapeutico, con tisane depurative e anti-infiammatorie.

Ricordo che nel 2008 effettuai il primo trattamento prostatico, su un cliente di 67 anni, e che mi ha lasciato una testimonianza, che desidero condividere:

“Soffro da circa 7 anni di Prostatite ormai cronicizzata, ho tentato di tutto per poter risolvere questa delicata e fastidiosa patologia, andando da diversi medici urologi, in giro per l’Italia.

E poi un giorno, parlando con un caro amico, mi ha consigliato il Maestro Parente e, non lo nego,  seppur scettico all’inizio, devo dire che grazie alla sua cortesia e grande professionalità, è stato in grado di ridurre in maniera importante il tutto.

Con alcuni trattamenti di pranoterapia e con i consigli di una dieta adeguata, con tisane, il Maestro Guido Parente, mi ha fatto tornare ad una vita spensierata e sorridente.

Consiglio caldamente, il maestro Parente per chi soffra di tale disturbo.

Francesco A. 10 ottobre 2008”

Guido Parente Naturopata

http://guidoparente.com

©2020 Guido Parente. SIAE 2020. All rights reserved


venerdì 6 marzo 2020

L’efficacia del trattamento di Pranoterapia Vibrazionale® e Riflessologia Plantare nel rimuovere blocchi psicosomatici





L’efficacia del trattamento di
Pranoterapia Vibrazionale® e Riflessologia Plantare
nel rimuovere blocchi psicosomatici

Naturopata
Guido Parente

Nel corso della mia vita lavorativa ormai più che ventennale di Pranoterapeutaho avuto modo di confrontarmi con malattie varie che vanno da raffreddori a malattie ben più serie, quali artrite reumatoide, Epatiti, Aids, malattie disfunzionali, tiroiditi etc., ora, è ovvio che come naturopata e pranoterapeuta, ho i limiti ovvi della mia umanità.

Spesso le persone che soffrono di malattie importanti, arrivano dal pranoterapeuta, pensando che sia una extrema ratio, una sorta di guaritore in grado di farli guarire da ogni tipo di situazione, ma comprendiamo tutti che è una chimera.

In questi anni ho approfondito con vari studi olistici il mio sapere, studi che vanno dalla Naturopatia Psicosomatica, alla Pnl, al trattamenti Craniosacrale, alla Riflessologia Plantare, all’Aromaterapia, alla medicina tradizionale cinese.

Mi piace sperimentare nuovi trattamenti, perché credo nell’efficacia data dal mix delle varie tecniche olistiche, dalla sinergia che può essere grandemente risolutiva, spesso mi sono trovato a confrontarmi con terapeuti “old style”, che credevano nell’utilizzo della tecnica pura.

Ebbene, ultimamente ho potuto verificare come la sinergia tra la Pranoterapia Vibrazionale e la Riflessologia Plantare, riesca a bypassare problematiche importanti di blocco psicosomatico, piuttosto che di importanti blocchi energetici zonali.

La Pranoterapia Vibrazionale®

Nel trattare i corpi sottili, si cerca di ripristinare l’omeostasi che è l’equilibrio funzionale e vitale dell’organismo, le medicine alternative, possono essere usate con funzionalità di modalità preventiva, curativa e riabilitativa.

Va chiarito che quando si parla di guarigione, si sottintende l’eliminazione delle cause energetiche, psicosomatiche, ereditarie, ma non muoviamoci sul miracolistico, preferisco pensare che la sinergia di queste due tecniche possano riequilibrare il fisico.

Possiamo trovare dei coaguli energetici cristallizzati (i blocchi psico-emotivi) prodotti da traumi emotivi non risolti o da stati psichici divenuti poi cronici.

Con l’apposizione delle mani del Pranoterapeuta, si possono disperdere tali blocchi, si possono unire a questa modalità trattamenti di digitopressione su punti dei meridiani corrispondenti ai cosiddetti organi bersaglio, ad esempio il fegato che viene associato emozionalmente alla rabbia, oppure ai polmoni che vivono la tristezza, o all’intestino che viene definito il nostro secondo cervello sede della maggiore produzione di serotonina.

Tra le proprietà terapeutiche della pranoterapia spiccano quelle propriamente relative a proprietà analgesiche, antidolorifiche e antinevralgica.

Nell’ambito delle sensazioni dolorose, si devono comprendere anche quelle emotive e psichiche, si può soffrire su tutti i piani dell’essere, le sofferenze interne sono dei campanelli d’allarme che qualcosa nel nostro intimo ci provoca un senso di vuoto, di angoscia di paura , di panico..

Una sofferenza morale, quale una separazione, piuttosto che la morte di un caro, generano uno grave stato disarmonico che nel tempo può provocare lesioni croniche, questi stati degenerativi, provocano fobie, ossessioni, stati di angoscia e di aggressività.

Premetto che il dolore, è un fatto puramente soggettivo e come tale dipende dalla costituzione fisica del soggetto, dall’età, dal lavoro svolto, dalla sua educazione, dal suo stato di salute e anche dalla visione che ha della vita e del mondo.

L’azione che verrà effettuata andrà a far aumentare le endorfine, stimolando pertanto sia l’ipofisi che i surreni, le bio-endorfine che sono dei neurotrasmettitori, impedirebbero che i messaggi dolorosi si trasmettano da neurone a neurone per poi arrivare alla percezione del dolore.

La Riflessologia Plantare

Sotto la pianta del piede vi sono aree di dimensione diversa, in cui si riflettono tutti gli organi interni, muscolature, sistemi, ossa  del nostro corpo, tramite la Riflessologia Plantare, tecnica di massaggio dolce, possiamo stimolare, drenare e sedare punti e riportare l’equilibrio. 
Una pressione esercitata sulle zone riflesse del piede permette di “dialogare” con le parti del corpo ad esse corrispondenti attraverso il sistema nervoso e i meridiani energetici, aiutando a migliorarne la loro funzionalità: nei piedi confluiscono ben 72.300 terminazioni nervose
Tale tecnica è di grande validità anche nella prevenzione, infatti tramite la stimolazione di specifici punti possiamo rafforzare l’intero sistema corpo-mente e liberare l’organismo dalle tossine facendo in tal maniera, ripartire la vis medicatrix naturae, la forza di guarigione che possediamo tutti. 
La Riflessologia Plantare Integrata® agisce, a livello generale su:  
-          sistema nervoso 
-          sistema endocrino 
-          sistema immunitario 
-          sistema circolatorio 
 Il massaggio dei vari punti attiva reazioni di riequilibrio globale, che possono essere di sedazione o stimolazione, con effetti empiricamente provati e verificabili su qualsiasi persona. 
 Come insegna la Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (Pnei), attraverso la manipolazione  dei vari organi e apparati si attiva un circuito di autoguarigione  e di riequilibrio che va in profondità.
 La stimolazione di determinati punti, verrà automaticamente inviata al cervello, che lo porterà ad una decodifica del problema, che a sua volta lo trasmetterà all’organo interessato.
La Riflessologia, partendo dai 5 organi principali, reni, fegato, milza, polmoni e cuore, esplora tutti i sistemi e gli apparati, seguendo protocolli precisi,  per sbloccare i punti critici.  
Lo stimolo dato al punto sul piede è trasmesso al cervello, che “informa” l’organo interessato. 
La stimolazione viene poi elaborata dall’organismo, il quale mette in movimento e riattiva i settori interessati dal disagio.  
Pertanto, la stimolazione, non verrà inviata agli organi, ma bensì a quella parte del cervello adibita alla gestione dei singoli organi, ecco perché parliamo di Zone Riflesse

Ho visto come l’unione del trattamento di Riflessologia Plantare con la Pranoterapia Vibrazionale, sia estremamente funzionale, infatti dopo aver trattato i corpi sottili del corpo umano, andremo a fare un trattamento localizzato con la Riflessologia Plantare, si andranno a stimolare gli organi oggetti della produzione di endorfine, la R.P. lavora su strutture emozionali e mentali, quindi in modo indiretto sul corpo fisico.

Il trattamento di Riflessologia Plantare , andrà a stimolare  quell’organo o quel sistema, inviando segnali al cervello per il ripristino delle sue funzioni vitali.
Guido Parente – Naturopata, Pranoterapeuta Vibrazionale, Riflessologo Plantare.
©Guido Parente 2018