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mercoledì 31 agosto 2022
giovedì 21 aprile 2022
Psicosomatica: il dolore all’anca, cosa ci sta comunicando il nostro corpo? Naturopata Guido Parente
Psicosomatica:
il dolore all’anca, cosa ci sta comunicando il nostro corpo?
Naturopata
Guido Parente
Da Naturopata Psicosomatico, sono portato a domandarmi quando mi trovo ad
avere a che fare con un “dolore”, cosa il corpo mi stia comunicando, cosa a
livello emozionale, non riusciamo ad esternare.
E’ bene consigliare, non essendo noi Naturopati
dei medici, se abbiamo un dolore fisso e
che dura da molto tempo, una visita da un medico.
Il parere del medico
ci può rasserenare, con l’esclusione ad esempio, di malattie/disagi gravi,
quali ad esempio una coxartrosi.
Se invece il dolore è
occasionale, oppure si è presentato in concomitanza con dei cambiamenti
recenti, la Psicosomatica ci aiuta a comprendere qual è il disagio che il corpo
ci sta trasmettendo.
Una postura sbagliata,
sicuramente può farsi sentire in diversi modi, dal classico dolore alla zona
lombare o cervicale, o con dolenzie localizzate come in questo caso, nell’anca.
L’aumento di peso, la
mancanza di movimento, di ginnastica, sono altri elementi che possono gravare
sul nostro corpo.
Se però parliamo di un
dolore “recente” che non abbiamo mai sentito, può essere, che esso sia legato
non solo ai cambiamenti avvenuti negli ultimi mesi, ma può essere anche
correlato alla nostra sfera emotiva.
Poniamoci alcune
domande…
Stiamo vivendo un
periodo di co-abitazione con una persona negativa?
Ci sentiamo limitati
nel nostro agire?
Ci sentiamo obbligati
ad aiutare qualcuno e questo determina un’esclusione/negazione di noi stessi?
Questa varianza può
determinare un blocco, un non avere più una base, un proprio equilibrio, il
blocco del primo chakra, determina sensazioni di non avere più un “appoggio
stabile”.
La zona lombare, rappresenta
la sede della nostra possibilità di movimento, quando vi è un blocco emotivo,
esso determina dolori, tensioni, problematiche sessuali.
Occuparsi della
propria emotività significa garantirsi un buon stato di salute, perché solo se mente,
spirito e corpo sono in connessione, essi sono in grado di
influenzarsi a vicenda.
Non è saggio opporre
resistenza verso sè stessi, verso ciò che ti comunica il corpo e la tue mente, a
mio avviso, lasciar fluire, significa lasciare che tutto il tuo organismo
respiri e prenda un po’ di leggerezza.
Guido Parente Pranoterapeuta e Naturopata
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